venerdì 23 settembre 2011

provare ogni volta a gestire la situazione.
parlare con calma.
arrabbiarsi un po'.
perdere la pazienza.
urlare.
pianti.
sentirsi una cacca.
sentirsi una cacca.
sentirsi (ancora!) una cacca.
dirsi che si può fare meglio.
e riprovare, con amore, ad essere una mamma paziente con un figlio quasi treenne in piena fase di contestazione.