venerdì 23 settembre 2011

provare ogni volta a gestire la situazione.
parlare con calma.
arrabbiarsi un po'.
perdere la pazienza.
urlare.
pianti.
sentirsi una cacca.
sentirsi una cacca.
sentirsi (ancora!) una cacca.
dirsi che si può fare meglio.
e riprovare, con amore, ad essere una mamma paziente con un figlio quasi treenne in piena fase di contestazione.

giovedì 22 settembre 2011

non so se mi piaccio, ma un po' sì

in questi giorni sto discutendo con delle amiche sulla bellezza, sulla chirurgia estetica e su ciò che cambieremmo di noi.
io non cambierei nulla, e non solo perchè sono una fifona.
non mi piaccio, soprattutto dopo quest'ultima gravidanza mi vedo budinosa e ciccia, in un corpo che non mi appartiene, però sono io. 
se il mio corpo è così è perchè ho due bellissimi bambini, perchè mi piace mangiare, perchè invece di fare sport preferisco leggere o stare al pc, perchè sono pigra.
se volessi potrei cambiare, ma forse non lo voglio fino in fondo, almeno per ora.
se poi penso alle rughe (che ora non ho, ma che un giorno ci saranno) mi viene un senso di tenerezza nei loro confronti. saranno il frutto dei miei stati d'animo, dei miei sorrisi, dei miei pianti, delle mie smorfie per far ridere i bambini, delle mie incazzature, e liberarmene sarebbe come resettare il mio viso.
tutto sommato la mia faccia, seppur piena di difetti, non mi dispiace, e questo mi impedisce di dare il via ad un cambiamento reale.
e poi mi sto simpatica, e non è poco!

detto questo, se mi chiedessero di esprimere tre desideri, uno di questi sarebbe di certo essere più magra, più tonica, con il sedere che avevo sei anni fa (ma con la consapevolezza di oggi, visto che sei anni fa mi sembrava un culone!) ;)

martedì 6 settembre 2011

se non ci fosse bisognerebbe inventarla

non scrivo qui da 5 mesi e 6 giorni.
non ho avuto tempo. o forse non ho avuto voglia.

mia è nata l'8 aprile alle 17.30, ed è bellissima. più di quanto potessi immaginare o sperare.
ha gli occhi di un blu-grigio meraviglioso, i capelli di un castano scuro caldissimo. ed è dolce e buona.
di più non avrei potuto chiedere.
lorenzo la ama e tenta di ucciderla a fasi alterne, ma ora che lei inizia ad interagire (e a ridere dei suoi teatrini!) le cose vanno decisamente meglio.

avere due figli non è facile, ma non è nemmeno impossibile, probabilmente grazie al fatto che mia è molto tranquilla.

da qualche giorno ho iniziato ad usare i pannolini lavabili. per ora va bene, ma è anche vero che fa caldo e che la roba stesa asciuga in fretta, bisogna vedere quando arriverà l'umidissimo inverno tarantino. odio questo clima!
devo anche organizzarmi meglio con gli inserti assorbenti, perchè non credo che terrebbero le inondazioni notturne di mia.
spero di farcela, perchè mi piace molto l'idea di non inquinare troppo con quintali di pannoli usa e getta.
come si dice al mio paese...vedarem! ;)

giovedì 31 marzo 2011

colpo di fulmine

ormai ci siamo. tra poco io e mia ci incontreremo, per la prima volta ci guarderemo negli occhi e da lì si aprirà tutto un mondo nuovo.
aspetto con ansia quel momento, perchè per quanto la mia piccola sia importante per me, sento che l'amore che provo per lei è legato soprattutto all'istinto.
l'altra volta non sapevo che l'amore per i propri figli non è sempre uguale: ha una parte istintiva, quasi animale, che nasce con la gravidanza, ma poi il vero amore, quello con la A maiuscola, si crea giorno per giorno, conoscendosi.
ad esempio amo lorenzo non solo perchè è mio figlio, ma perchè lo conosco e mi piace. lo amo per i suoi capricci e la sua simpatia, per la sua dolcezza, per le sue scenate che finiscono con le coccole, per i suoi occhioni scuri, per il suo sorriso che sa sciogliermi, per le sue manine che mi accarezzano, per la sua vocina che canta e che sa modificare quando gioca coi pupazzetti, per la sua faccia triste che mi fa venire subito voglia di baciarlo per ore, per le sue intrusioni notturne nel lettone, per il suo amore per la natura, per " il librone delle macchine giganti" che mi fa leggere ogni sera, perchè per calmarsi mi tocca i gomiti, perchè è incredibilmente giudizioso ed attento, perchè fa già battute divertenti e per mille altre cose.
non vedo l'ora di conoscere i motivi per cui amerò mia.
so che sarà amore, ma sono in attesa del colpo di fulmine che darà il via a tutto: il momento in cui la vedrò, saprò finalmente che stavo aspettando proprio lei, e che non potrebbe essere diversa da com'è.

domenica 20 marzo 2011

un mese esatto all'alba

alba intesa come luce. 
luce che vedrà mia quando nascerà. 
luce che vedrò io quando guarderò per la prima volta negli occhi il mio piccolo secondo capolavoro.
ma anche luce in fondo a questo lungo percorso che è stata la mia seconda gravidanza, che a volte mi è sembrata un tunnel.
è favoloso avere una vita desiderata ed amata dentro di sè, ma se non puoi goderteli con riposo e vizi i nove mesi sono lunghissimi!
questa volta niente coccole dai parenti, niente regali per la bimba in arrivo, niente mare con bagni rinfrescanti e rinfrancanti (questa è colpa della stagione, ma tant'è), niente dormitone pomeridiane, niente relax davanti alla tv mangiando porcherie (sarà per questo che ho preso sette kg in meno rispetto all'altra volta?), niente passeggiate nel fresco della sera: niente di niente!
alla seconda gravidanza poi si vede che tutti ti considerano ormai esperta, perchè la nascita di un tuo figlio non entusiasma più quasi nessuno.
mi viene tristezza soprattutto perchè mia non ha nessuna colpa per essere la nostra secondogenita, e meriterebbe le stesse attenzioni che ha avuto lorenzo. spero che, quando nascerà, chi ora fa finta che lei non ci sia, si faccia vivo, ma anche se così non fosse ci saranno comunque molte persone a volerle bene.
d'altra parte chi per noi è più importante si è comunque dimostrato già attento ed affettuoso, in barba a tutti gli altri!
ora non resta che aspettare il giorno X, quello in cui la piccola scalmanata che mi tira un sacco di calci si deciderà ad abbandonare il suo ormai scomodo monolocale.
sinceramente spero che anticipi un po' e che nasca a marzo, perchè aprile è un mese che non mi ha mai entusiasmata.
so già che mi pentirò per questa fretta di averla con noi, perchè la gestione di due bimbi piccoli sarà a dir poco faticosa, ma tanto prima o poi accadrà, e quindi spero che sia PRIMA.

giovedì 10 marzo 2011

è partito il pre-parto

prendete quattordici donne, munitele di panzone ed avrete un gruppo per un corso pre-parto.
poco altro le accomuna.
c'è la coppia di amiche iperansiose, una delle quali nemmeno si tocca la pancia perchè il ginecologo le ha detto che così facendo potrebbero partire le contrazioni (e qui vorrei conoscere questo medico!).
c'è la timida.
c'è la (ex)sportiva che non vede l'ora di togliersi di dosso i panni di mongolfiera per tornare immediatamente (???) a giocare a beach tennis (e che cavolo di sport è?).
c'è la diciannovenne che al momento di presentarsi ci tiene a specificare che è al primo figlio: meno male!
c'è quella che aspetta due gemelle.
c'è la musona che sembra che l'abbiano trascinata lì a forza.
ci sono alcune ragazze normali e parlanti.
e poi ci sono io, che ho deciso di rifare lo stesso corso dell'altra volta perchè mi era piaciuto e mi era stato utile, perchè mi sembra cosa buona e giusta ritagliarmi un paio d'ore due volte a settimana per godermi la mia pancia in partenza, perchè vorrei conoscere qualche altra mamma, visto che dopo tre anni di vita a taranto le mie conoscenze si contano ancora sulle dita di una mano.
chissà se riuscirò a pescare qualcosa...intanto mi sollazzo con una bella ginnastica per il perineo :D

giovedì 3 marzo 2011

l'insostenibile pesantezza della panza

ho aperto molte volte questa pagina bianca, ma non ho più avuto voglia di scrivere.


è stato un periodo difficile: lorenzo che non è stato bene, che non mangiava, che faceva scenate per ogni piccola cosa, che al momento del distacco all'asilo si attaccava al mio collo... io che dovevo stare a riposo perchè la piccola ha un po' fretta, che mi sono ritrovata a fronteggiare odiosi problemucci da gravidanza, che ho compiuto 32 anni, che ho uno strano mal di denti che "gira" per la mia faccia...


però oggi mi sento meglio.
forse perchè, mal di denti a parte, va leggermente meglio.


domenica abbiamo preso all'ikea (si può dire ikea?) cassettiera ed armadio per mia, li abbiamo montati, ed ho già messo a posto tutte le sue cosine...e gongolo :)


lorenzo pare più tranquillo, e la sua felicità mi fa stare bene.


io però sono pesante, lenta, goffa, sempre più impedita nel mettermi scarpe e stivali. senza contare che il mio guardaroba utile si compone ormai di circa otto capi :(
come era successo per lorenzo, l'attesa sta diventando lunghissima, il tempo non passa mai e le settimane scorrono lente.
ne mancano sette, ma credo che fra tre inizierò a fare jogging, a salire le scale a piedi, a lavare tutti i vetri di casa, e a fare tutto quello che non sto facendo ora.
si accettano programmini pro-parto (anche al limite del sadismo), visto che da fine marzo in poi la pupetta è pregata di mostrarsi al mondo.



sabato 5 febbraio 2011

stanca

ci sono giorni, o forse dovrei dire periodi, in cui l'unica parola adatta a definirmi è STANCA.
mi piace fare la mamma, è vero che riempie di soddisfazioni e gioie, ma anche di delusioni e frustrazioni.
a volte sembra che le parole, i tentativi di fare tutto al meglio, l'affetto infinito, siano inutili, e che quasi mi si ritorcano contro.


vivere tutto questo al settimo mese di gravidanza è ancor più faticoso.
perchè faccio fisicamente fatica a fare anche le cose più banali.
perchè sapere che tra poco avrò un'altra piccola persona di cui occuparmi mi riempie di gioia e di terrore insieme.


per fortuna sono giorni. o periodi. 
devo solo ricordarmelo, perchè sembrano infiniti.

giovedì 27 gennaio 2011

homo malatus

tutto inizia con dei versi gutturali, tipo "mmmmmpf... ggggg... mpf! mpf!...", perchè vuole che tu gli chieda che cos'ha.

tu sai benissimo cos'ha, già tremi all'idea, ma lo fai contento e glielo chiedi lo stesso.

"ho la febbre." (voce da oltretomba)
"quanta?"
"quasi trentotto!"
"che sarebbe?"
"trentasette-e-otto"

vorresti ridere, ma non puoi.
vorresti picchiarlo con una bastone bitorzoluto, ma non puoi.
vorresti scappare alle hawaii, ma non puoi.

si trascina per casa con la faccia lessa cercando comprensione.

si porta appresso un rotolo di carta igienica (new entry!) perchè dice che i fazzoletti non gli bastano.

quando sente che sei nei paraggi ricomincia a mugolare... "mmmmmm... come sto male... mpf! mpf!"

sulla bibbia si parla di donne che partoriscono con dolore, ma nessuno fa riferimento a uomini malati da sopportare. ecco perchè non sono molto credente!

domenica 23 gennaio 2011

so' soddisfazioni

per certi aspetti mi sento una mamma moderna... anche se ora non me ne viene in mente nemmeno uno.
diciamo che mi tengo informata su tante cose, leggo libri ed articoli sugli argomenti più disparati e mi piace stare al passo coi tempi.
mi fanno anche ridere le vecchie credenze popolari su bimbi e gravidanza (come la storia del bruciore di stomaco, che verrebbe perchè il bimbo ha tanti capelli :D ).


MA!


credo in un certo ritorno alla natura, alla semplicità di certi gesti e certe abitudini.


ad esempio trovo che portare il proprio bimbo (o bimba) in una fascia portabebè sia qualcosa di bellissimo, perchè permette di ritrovare un contatto che col passeggino si perde, e perchè fa riprovare, seppur in parte, le emozioni del pancione.


trovo che fare a mano qualcosa per i propri bambini dia una soddisfazione enorme, per me è un modo in più per dimostrare il mio amore per loro.


trovo che rispettare la natura equivalga a rispettare i bambini, visto che il mondo è anche e soprattutto per loro.


e trovo che sia meglio utilizzare prodotti più naturali possibili, per non stressare il loro fisico sin da piccoli.


per questo ho iniziato a creare delle fasce portabebè (mei tai e pouch sling) sia per me che per altre mamme.


per questo ho ricamato bavaglini, creato bamboline, fatto copertine, cappellini e scarpette a maglia.


per questo vorrei utilizzare i pannolini lavabili e cerco di inquinare  e sporcare il meno possibile.


per questo cerco di non usare troppi medicinali tradizionali, che spesso fanno più danni che altro, e desidero tantissimo allattare mia esclusivamente al seno, dato che a lorenzo ho sempre dato l'aggiunta di latte artificiale (mio malgrado).


non giudico assolutamente male chi non la pensa così, ma per me queste -che probabilmente possono sembrare banalità- so' soddisfazioni.

giovedì 13 gennaio 2011

francamente me ne infischio

il 24 dicembre abbiamo fatto un regalo speciale alla nostra piccola in arrivo: il suo nome.
la prima ad essere informata è stata mia madre, che comunque mi aveva già detto che il nome le piaceva molto.
a seguire una delle mie cognate (la mia preferita) e le mie amiche mamme.

fin qui tutto bene.

poi l'ho detto a mia nonna (73 anni) per telefono...
io: "nonna, abbiamo scelto il nome per la bimba!!!"
nonna: "ah! e come la chiamerete?"
io: "mia!"
nonna: "...mia??? tua, sua? come mia martini?"
io: "ehm, sì. mia come mia."
nonna: "ma con tutti i nomi belli da femmina che ci sono, proprio mia? non potete cambiare?"
io: "no, ci piace questo."
nonna: "vabbè, c'è ancora tempo."
io: O___O

poi è stato il turno della prozia (70 anni), quella senza peli sulla lingua, da cui mi aspettavo una reazione simil-nonnesca, considerando anche che è sua sorella...
zia: "...e avete già scelto il nome?"
io: "sì, si chiamerà mia"
zia: "ah! mia! che bellissimo nome! originale! mi piace!"
io: " bene, sono contenta che ti piaccia. e poi avrà i nomi delle nonne: elisabetta e anna."
zia: "elisabetta? e chi sarebbe questa elisabetta?"
io: O___O "zia...è mia madre! tua nipote...la figlia di tua sorella, quella a cui hai fatto da madrina..."
zia: "tua madre si chiama elisabetta? io l'ho sempre chiamata betty."
io: O___O

per gli altri invece la reazione è più o meno questa...
altri: "avete scelto il nome per la bimba?"
io: ""
altri: "si può sapere?"
io: "certo, si chiamerà mia"
altri: silenzio imbarazzato e poi, rivolgendosi al vicino di sedia o di divano "ma sai che ieri alla coop c'era un sacco di gente? per trovare parcheggio ho girato un quarto d'ora con la macchina!"
io: O___O 

a mio padre non l'ho ancora detto perchè quando mesi fa ha saputo che nella rosa dei nomi compariva anche "mia", mi ha detto che, dopo essersi consultato col suo migliore amico, si erano trovato concordanti sul fatto che non è un nome.
io, ancora una volta, O___O

ovviamente a tanti altri piace, ma la cosa fondamentale è che piace a noi, che lo troviamo un nome dolce, affettuoso, poco comune e fantasticamente corto, visto che odiamo i diminutivi.

mia, tesoro di mamma, non ti curar di loro, ma guarda e passa.



mercoledì 12 gennaio 2011

per non saper nè leggere nè scrivere...

scenetta al supermercato.


intorno al carrello fermo ci sono mamma, due bambini di 4 e 8 anni circa e un signore.


il bimbo quattrenne gioca col carrello mentre la mamma chiacchiera col signore: si appende e ci batte ritmicamente il mento sopra, evidentemente annoiato.


all'improvviso, ma giuro, davvero all'improvviso e continuando a parlare, la madre gli molla una mappina in faccia.


bimbo quattrenne resta a bocca aperta e la guarda senza sapere se piangere o no.


lei lo guarda e dice: "ti faccio male io prima che ti fai male tu!"


io---> allibita.

mercoledì 5 gennaio 2011

cosa ti è successo?

non sei più lo stesso.
una volta eri riservato, ti dava quasi fastidio essere guardato e sfiorato.
te ne stavi lì, chiuso nei tuoi pensieri, e non ti interessavi del mondo e della gente.
mi piacevi.
avevo imparato ad amare le tue chiusure e insieme stavamo davvero bene.
ora sei così estroverso...direi sfacciato!
ti piace metterti in mostra, anche quando sarebbe meglio se tu stessi in disparte.
non ti riconosco più!
mi chiedo dove tu abbia intenzione di arrivare.
va bene aprirsi agli altri, ma non con questa prepotenza!


...non so che ne sarà di noi...so che non tornerai più come prima e ti confesso che non so se ti amerò ancora come qualche anno fa...


...ombelico mio...