lunedì 22 novembre 2010

così lontano, così vicino

questa è una cosa che ho sempre pensato anche durante la prima gravidanza, ma ora la sento in modo ancora più forte.
dentro la mia pancia c'è un bambino, anzi, pare che stavolta sia una bambina. e non una bambina qualunque: c'è mia figlia! e l'ho tanto desiderata, quindi non è certo una sorpresa per me che lei sia lì. oltretutto vive in un monolocale già usato dal fratello, un posto che qualcuno, prima di lei, ha già abitato.
siamo vicinissime! se lei si muove io la sento, e lei sente ogni mio movimento, ogni mio respiro, ogni mugolìo della mia pancia.
eppure non ho idea di come sia,e lei non ha idea di come sia io (e probabilmente nemmeno si pone il problema).
questo pensiero un po' mi sconvolge.
nella vita non si è mai più vicini di così, eppure in un certo senso si è come estranei, non ci si conosce affatto.
però ci si protegge, si condivide tutto, ci si ama e ci si aspetta.
e quando ci si incontra la prima volta ci si riconosce immediatamente.
...se non è magia questa...

2 commenti:

  1. non c'entra direttamente con il post, ma ho visto che stai leggendo "acciaio"... l'ho letto anche io, poi ne parliamo! mi è arrivato dall'italia in un pacco con una bottiglia di vino che si è rotta, e puzza ancora un tantinello di grignolino... ma mi è piaciuto molto! baci amica!

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